Trama:
Avete presente quando si dice che qualcuno è il centro del tuo mondo? Ecco, June è al centro del mio. Da sempre. E quando dico sempre, intendo in senso letterale. Quanti uomini possono affermare di aver avuto il primo sorriso della donna che amano? Di essere stati testimoni dei suoi primi passi? Di sapere tutto di lei, dai suoi sogni alle delusioni alle paure? Io posso dirlo. June viene prima di tutto, per me, e niente e nessuno potrà mai cambiare questo fatto. Eppure, non posso averla. La vita – mio padre, in realtà – mi ha giocato davvero uno scherzo crudele. Posso subire le conseguenze di una tragedia scritta da altri e soccombere a essa. Oppure posso lottare. E, credetemi, per June ne vale la pena. June First è un forbidden romance autoconclusivo sulla forza indistruttibile dell’amore.
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Ringrazio molto la Hope edizioni per questa collaborazione che per me è anche la prima con una casa editrice.
Ho amato tantissimo questa storia, divorata in un giorno e mezzo nonostante sia un volume di tutto rispetto (circa 500 pagine)
Fin dall'inizio la storia colpisce dritta nell'anima, impossibile non empatizzare con Brant e con la situazione che, suo malgrado, lo travolge come un uragano a soli 6 anni. Tutto crolla intorno a lui, le sue certezze, le sue sicurezze. Ma sua madre gli ha fatto una promessa: "Ti proteggerò sempre" e la manterrà, anche quando potrà sembrare che non sia così.
Brant capisce che chiunque può amarti senza condizioni, anche se non ha il tuo stesso sangue; comprende che il risentimento non porta a nulla, mentre la chiave per poter continuare a vivere anche dopo che la vita colpisce davvero duro, è il perdono.
E poi c'è June, un arcobaleno che arriva improvviso a rischiarare una realtà che altrimenti sarebbe solo intrisa di dolore e smarrimento.
June first è una storia forte che fa male ma anche molto riflettere: - sull'importanza di distaccarsi da ciò che non ci appartiene ma che nostro malgrado ci siamo visti cucire addosso; - su quanto sia difficile ma assolutamente possibile, diventare gli adulti che avremmo voluto avere accanto a noi da bambini; - su quanto l'amore sincero, incondizionato, potente, nasca nei modi più puri e sappia crescere piano piano fino a diventare dirompente; - sul fatto che il vero amore non toglie ma dona, sempre, anche a costo di soffrire per il bene dell'altro.
Brant ha conosciuto troppo presto il dolore, ha respirato controllo e violenza mascherati da amore, ma il suo animo buono lo ha sempre guidato verso una strada di amore e mai di possesso, controllo o odio. Le ninna nanne spesso ci salvano la vita e in June first questo ci viene continuamente ricordato. Anche nei momenti più bui, l'arcobaleno può splendere se noi siamo in grado di vederlo.
Consiglio tantissimo questa lettura, vi farà piangere, tanto, ma saprà anche donarvi sorrisi e tanto calore. Ho amato tantissimo vedere la profonda evoluzione di tutti i personaggi (non solo quelli principali) in quanto la storia si svolge nel corso di molti anni, alcuni sono solo bambini, altri già adulti, ma l'autrice ci permette si seguirli durante tutti i loro cambiamenti, in un viaggio che entra profondamente nel cuore.
Ho amato il fatto che, pagina dopo pagina, ci vengono proiettate situazioni spesso drammatiche che letteralmente sbriciolano il cuore, ma sempre siamo messi davanti al fatto che è proprio nel dolore che i veri affetti si palesano e ci salvano. Un peluche logoro e intriso di dolore non smette mai di essere fonte di conforto e forza. Un colore può diventare il nostro peggior incubo. Una promessa può salvarci la vita. L'amore, quando nasce, è assolutamente inarrestabile. Chi ti ama davvero non ti chiude in una gabbia ma ti rende libero.
Tutto questo e molto di più è June first. Per me assolutamente 💫💫💫💫💫/5 |
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